Quando mi chiedono di cosa ti occupi? Rispondo sempre che organizzo la casa e la vita delle persone. Una risposta pretenziosa forse, ma che arriva dritta al punto, come me del resto.
Come tutte le mode, negli ultimi anni con l’avvento del libro di Marie Kondo “Il magico potere del riordino” c’è stato un vero e proprio boom sul tema
dell’organizzazione e sulla figura della Professional Organizer.
Facciamo un po’ di chiarezza, ti va?
Questa professione prende piede in America alla fine degli anni 70 arriva in Italia successivamente e nel 2013 nasce ufficialmente la prima Associazione
Italiana di Professional Organizer denominata APOI.
COSA FA
- Ti aiuta nell’economia domestica. Nell’ardua corsa di tutti i giorni, tra lavoro-casa-famiglia e cura di sé le donne (e non solo) possono trovare nella figura della Professional Organizer supporto e suggerimenti per alleggerire il carico degli impegni.
- Ti accompagna nella scelta. A volte liberarsi del superfluo non è semplice, ci sono tante implicazioni soprattutto emotive, ecco perché non esiste solo l’opzione di buttare. Gli oggetti possono essere donati, restaurati e recuperati.
- Offre soluzioni creative e ti aiuta a trasformare gli spazi. Come dico spesso, qualunque spazio (anche il più angusto) può essere organizzato, dal caos si può sempre arrivare all’ordine.
- Ti aiuta a trovare il tuo tempo. La frase più gettonata da sempre è “Non ho tempo”, Ma il tempo è democratico, sono 24 ore per tutti, cambia solo come decidiamo di gestirlo!
- Soddisfa il tuo bisogno, non è lei che sceglie per te ma ascolta le tue esigenze e ti propone ciò che è meglio per te.
COSA NON FA
- Non è Maga Magò e non ha la bacchetta magica quindi non può ampliare lo spazio. Lo spazio è fatto e finito, se il tuo armadio è di due metri e ha duecento vestiti, o si cambia l’armadio o si riducono i vestiti.
- Non viene a casa tua a buttarti nulla, il processo di decluttering ovvero l’eliminazione del superfluo non è obbligatorio ma è sempre una scelta da condividere insieme. Quindi tranquilla, nulla viene eliminato a meno che tu non voglia.
- Non si occupa delle pulizie: Quando mi dicono “Ah si, tu vieni a sistemarmi casa”, no non è proprio così, il lavoro della PO è molto più profondo. L’obiettivo è quello di restituire spazio e funzionalità alla tua casa, godere e condividere gli ambienti. Va da sé che uno spazio organizzato è più semplice da pulire!
- Non è un hobby: Quando sento “Ma io quando ho tempo sistemo sempre le stanze alle mie amiche…
- Non è Marie Kondo, come ha sempre detto la mia insegnante “credo che M.K non abbia mai visto una casa da vicino”. Mi fa sempre sorridere questa espressione, che risulta però calzante: ci saranno sicuramente persone che piegano a pacchetto anche le calze e suddividono tutto in categolia ma le soluzioni che propone la Po sono su misura per la persona, ecco perchè è un lavoro da professionisti che non può essere improvvisato.
- Non è una maniaca dell’ordine, non viene a casa tua per giudicarti o per stravolgere le tue abitudini, È un lavoro a due che ha come scopo quello di semplificare e ridurre lo stress!
Non tutti necessitano di una PO, ci sono persone che nel proprio disordine o nella propria disorganizzazione vivono benissimo. E allora perché rivolgersi ad una Po?
Perché essere organizzati migliora la qualità della vita, le connessioni sociali (hai mai pensato che tutte le volte che arrivi in ritardo a lavoro perché non trovavi qualcosa manchi di rispetto ai tuoi colleghi?) e riduce lo stress. E non lo dico io (anche se potresti, fidarti), ma la scienza.
Mi piace sapere di dare il mio contributo attraverso l’organizzazione, aiutare le persone a ritrovare l’armonia nelle loro case, a trasformare gli spazi, un passo alla volta.
Lo faccio aiutandoti a liberarti dal superfluo, conservando solo ciò che ami ed è necessario, progettando ambienti unici e funzionali da condividere.
Spero di averti aiutato a fare chiarezza ed averti incuriosito su questo variopinto mondo dell’organizzazione. Le tecniche sono infinite, come del resto le possibilità!
A presto,
Veronica
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